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...come gabbiani....a bordo della Dollaro II |
Penso
che quando si hanno delle aspirazioni vere, autentiche, di quelle che
provengono dall’anima, bisogna tentare il tutto per tutto per realizzarle…
Se
qualcosa ci appartiene, in qualche modo riusciremo a viverla: in qualche caso
potremo solo sfiorarla, in altri si paleserà proprio come l’avevamo immaginata.
Penso
anche che quando pensiamo di avere un’aspirazione, ma non la sentiamo davvero nel profondo,
stiamo mettendo delle ali fragili ad un progetto che difficilmente riuscirà a
decollare…
Bisognerebbe
sempre avere il coraggio di riconoscere le proprie vere aspirazioni, senza
farsi condizionare dal consenso sociale, dalle aspettative familiari, dal
sentire comune. E' il primo passo per vivere una vita autentica. E già questa è una delle più alte aspirazioni. Non
importa se la tua non è quella che gli altri definirebbero una vita di successo, fama,
gloria.
Ciò
che conta è che tu non stia coltivando dentro di te delle finte aspirazioni,
destinate poi a trasformarsi in frustrazioni.
Siamo
tutti diversi gli uni dagli altri.
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Visioni all'aeroporto di Fiumicino |
C’è
chi sente di essere portato per la comunicazione, chi per le pubbliche
relazioni, chi per la politica, chi per la musica. E c’è anche chi, a
prescindere dal ruolo, dal lavoro, dall’etichetta, sente di voler diventare
prima di tutto una persona soddisfatta del proprio spirito. Una persona capace
di entusiasmarsi. Di apprezzare un sorriso, un abbraccio. C’è chi non sente il
bisogno di riempire il proprio tempo e il proprio planning per conquistare il
proprio benessere.
E
c’è chi invece non riesce proprio a sfoltire i propri impegni e i propri contatti
senza sentirsi perso.
Non
esiste la formula perfetta per rendersi felici.
Ma
esiste un modo giusto per ognuno di noi di sentirsi tali.
Ciò
che facciamo nel nostro quotidiano è esso stesso il nostro copione. E’ la vita
che stiamo vivendo. Vogliamo interpretarla o continuare a leggere sceneggiature
che non metteremo mai in scena?
Se
restiamo sempre aggrappati con la mente a qualcosa che non c’è, quel qualcosa,
man mano, deruberà la nostra vita, i nostri giorni, il nostro tempo.
Se
non avessimo altro tempo a disposizione che una manciata di minuti tutti per
noi…con chi desidereremmo trascorrerlo? Facendo o dicendo che cosa?
Ecco…non
aspettiamo. Non giochiamo con le chimere. Iniziamo a fare subito del nostro
tempo la nostra occasione.
Cerchiamo
la nostra partenza. E mettiamoci in volo. Non importa la destinazione:
l’importante è esserci dentro a quel viaggio che ci è “capitato” in dono e che
è la vita stessa.
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...ad ognuno la sua partenza... |
Passando
ai fornelli, l’occasione del tempo estivo mi da la possibilità di sperimentare
piatti come quello che vi propongo oggi che posso preparare anche in anticipo e
gustare freddi o tiepidi.
Tortino di miglio al latte di cocco con ratatouille di verdure |
Ingredienti:
-
miglio
decorticato
-
latte di
cocco
-
verdure
miste (patata, carota, zucchina, melanzana, qualche pomodorino, scalogno)
-
uvetta
-
pinoli
-
erbe
aromatiche a scelta (io ho usato un po’ di origano)
-
olio
Far
cuocere (secondo i tempi riportati nella confezione) il miglio decorticato nel
latte di cocco (eventualmente allungato con dell’acqua). Considerate che in
genere per ogni dose di miglio, ce ne vogliono due di liquido.
Una
volta cotto, mettetelo nelle formine e fate raffreddare in modo che quando
capovolgerete lo stampino, il tortino non si sfaldi.
In
una padella versate un filo d’olio e fate appassire lo scalogno (aggiungendo
poca acqua), poi aggiungete tutte le verdure tagliate a julienne o a pezzetti.
Insaporite
con erbe aromatiche a scelta, un pizzico di sale e quasi a fine cottura
aggiungete una manciata di uvetta e una di pinoli.
Servite
i tortini di miglio con il mix di verdure stufate.