![]() |
Sorrisi zen...in quel di Tuscania... |
…personaggi grandiosi di ogni tempo e di ogni approccio filosofico
hanno sottolineato l’importanza del sorriso.
“Un giorno senza
sorriso è un giorno perso” (C. Chaplin)
“Non capiremo mai
abbastanza quanto bene è capace di fare un sorriso” (Madre Teresa di Calcutta)
“La mattina
quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri
polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro” (T. Terzani)
“Sorridi anche se
il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la
tristezza di non saper sorridere” (J. Morrison)
Proprio stamattina riflettevo su quanto sia bello ricevere un
sorriso. E donarlo. Mi riferisco allo scambio di un sorriso vero, ovviamente.
Il sorriso di circostanza, finto, forzato è e resta un mero segno
di espressione facciale.
Quello autentico apre invece orizzonti di sconfinata dolcezza.
E’ un’esperienza che dal viso si protende al cuore. Quando concediamo un
sorriso di questo tipo è infatti la nostra anima che si sta protendendo verso
la bellezza del vivere, del condividere.
Dovrebbe esistere un esercizio quotidiano: quello di coltivare
il nostro personale “campo del sorriso”. Possono esserci giorni in cui il
raccolto è scarso. Ma quando i tempi e le occasioni sono mature, non perdiamo
la grande opportunità di arricchire quel campo con piccoli germogli di
tenerezza.
La terra ha bisogno di semi per poter offrire poi i suoi frutti.
Anche l’anima della terra ha bisogno di semi per poter tirare
fuori il meglio dall’umanità.
E mai come in questo momento abbiamo bisogno di sorrisi rassicuranti
per credere che quel “meglio” esiste ancora! Ma per poterli ricevere dobbiamo
essere innanzitutto disposti ad elargire i nostri. Senza paura di peccare di
mielosità. Immaginiamo il sorriso come un suono armonico da far vibrare con
maestria sulle corde del nostro quotidiano.
In tema di dolcezza, oggi non posso che proporvi la ricetta di
una torta…che definirei autunnale…data la presenza della pera e delle noci e
vegan, senza uova, burro e latte (se non di riso)…
![]() |
Una dolce merenda |
Ingredienti:
-
300 gr di farina di farro
-
180 gr di zucchero di canna
-
1 cucchiaio di fecola o di amido di mais
-
1 bustina di cremortartaro
-
½ cucchiaino di vaniglia in polvere
-
un pizzico di sale
-
40/50 gr di noci tritate molto finemente
-
40 gr di cioccolato fondente
-
30 ml bicchiere di olio di mais
-
200 ml circa di latte di riso (al cocco)
-
1 pera
Fate fondere a bagnomaria il cioccolato. Tagliate la pera a
fettine e spruzzarvi un poco di limone. Nel frattempo riunite in una ciotola la
farina, lo zucchero, la fecola, la vaniglia, un pizzico di sale, le noci
sbriciolate. Mescolate il tutto con una spatola o cucchiaio di legno.
Aggiungete il cioccolato fuso e poi piano piano il latte di riso
fino ad ottenere un impasto morbido (né troppo denso, né troppo liquido).
Versate il composto in una teglia oliata e infarinata. Adagiarvi
tutto intorno le fettine di pera. Infornare a (forno già caldo) a 180^ per
circa 40 minuti. Prima di spegnere, consueta prova dello stecchino.
![]() |
Una morbida consistenza |
Nessun commento:
Posta un commento