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la foglia che giace |
“Si sta come d’autunno, sugli alberi, le foglie” (Ungaretti)
…Può
sembrare un pensiero pessimistico, negativo, avvilente…
In
verità…letto in chiave zen assume tutto un altro significato.
Prendere
atto della realtà (almeno di quella che conosciamo nella dimensione del
“presente”) non significa che essa, pur labile, non possa assumere nel
contempo, contorni di gioia, di profondità, di straordinaria esperienza umana.
L’immortalità
risiede nel continuo mutamento…
Delle
cose…
Della
vita…
Dei
rapporti…
Delle
dimensioni…
Delle
forme…
Delle
visioni e dei colori…
“Rassegnarsi”
alla fragilità insita della vita non deve rivelarsi un processo mentale
deprimente.
Anzi,
forse proprio la mancanza di garanzie rispetto “ad un domani che verrà” può
costituire uno stimolo per vivere al meglio, in modo pieno, il proprio tempo,
sempre.
Non
aspettare…
Rendersi
presenti al proprio ATTUALE.
Riempire
o svuotare a piacimento il PRESENTE, senza rimandare sempre tutto ad un
ipotetico FUTURO…
La
vita è quella che scorre…non quella che prevedi possa scorrere un dì…
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Istantanee di eternità |
“La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a
realizzare altri progetti” cantava John
Lennon….
In realtà, spesso, non siamo ‘presenti’ nel qui ed ora e, dando
per scontato che ci sarà un tempo per sistemare, per decidere, per fare, diventiamo
poco consapevoli di ciò che ci sta succedendo nel frattempo. Rimanere connessi
con le sensazioni del nostro corpo, le nostre emozioni, i nostri pensieri è un
modo per affrontare il quotidiano in modo costruttivo. Assecondare il qui ed
ora è un modo per prendersi beffa delle folate di vento sempre pronte a
soffiare sull’albero della nostra vita…
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Tentativi |
Oggi vi
propongo una ricetta in grado di rinfrancare corpo e spirito dopo una giornata
in cui la freddezza, magari, non è stato solo uno stato dell’aria atmosferica.
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Minestra cavolo nero e cannellini |
Ingredienti:
-
cavolo
nero
-
fagioli
cannellini già lessati
- brodo vegetale (o anche acqua)
-
olio,
sale
Preparazione:
Versate
in un tegame (basso e capiente) dell’olio extra vergine di oliva; adagiatevi il
cavolo nero lavato, strizzato e tagliato a pezzetti. Aggiungete mezzo bicchiere
di acqua (o di brodo vegetale) e fate stufare con il coperchio.
Quasi a
fine cottura del cavolo, aggiungete i fagioli cannellini, una spolverata di
sale e, a piacere, di pepe. Se occorre aggiungete altro liquido (brodo o acqua calda)
Servite con fette di pane tostato.
Servite con fette di pane tostato.
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