mercoledì 1 agosto 2012

LA FELICITA' TRA LE PIEGHE DI UN CROISSANT....



La felicità è fatta di piccole cose, risiede nel sorriso stimolato da uno sguardo d’amore, nei viaggi che ti portano a scoprire cosa c’è oltre la tua siepe, nelle conversazioni interessanti e costruttive con gli amici, nella mano che ti accarezza, in una poesia che qualcuno ti dedica, in una foto che ti ricorda un istante in cui tutto è stato perfetto e completo, in una riflessione che ti sgorga spontanea rivelando una consapevolezza finalmente acquisita, in un risveglio reso dolce da un bacio scambiato sul cuscino, in una colazione rilassata e consumata senza sguardo alle lancette dell’orologio…e poi…la felicità…è anche dentro quella soddisfazione che capita di provare quando si sforna una creazione per la quale hai accuratamente mescolato nella ciotola, insieme agli ingredienti, anche un’ autentica passione e pensieri dolci, più dolci dello zucchero impiegato per caramellare…
La vita sono istanti di semplice e carezzevole “presenza”, messi uno dietro l’altro finchè diventano la quotidianità… quando non vorresti trovarti in nessun posto diverso da dove ti trovi e con nessun’altra/e persona/e diversa da quella/e che eventualmente hai accanto proprio nel momento in cui ti stai accorgendo di essere presente, e di esserci davvero, non solo con il corpo, ma anche con lo spirito.
Il resto è sopravvivenza. Il resto sono immagini di copertura di quel film in cui il protagonista sei tu.
Bisognerebbe cercare di limitare al massimo quegli eventi di margine, a vantaggio dello svolgersi della pellicola nella sua parte centrale, quella che conta, quella in cui c’è la sostanza della storia.
Tagliare man mano ciò che non ci appartiene e che non fa altro che appesantire il racconto e la nostra mente, rendere l’immaginato possibile e lasciar andare l’impossibile…o meglio ciò che è tale perché magari frutto di un capriccio o non funzionale, evidentemente, alla nostra evoluzione.
Adesso, per alleggerire un po’ il discorso…spargiamo nell’aria un po’ di farina, zucchero e profumo di vaniglia…e andiamo a preparare dei golosi cornetti sfogliati…vi avviso ci vuole un po’ di tempo…ma il risultato…eh bhe…il risultato ripaga della scrupolosa preparazione!!
Mi sono ispirata alla ricetta di  Anice e Cannella che è strepitosa quanto all’illustrazione fotografica della ricetta….  (http://www.aniceecannella.blogspot.it/search/label/Cornetti%20del%20bar ), apportando qualche piccola modifica. Ecco la mia versione...e il mio risultato...


Ingredienti:

-       500 gr di farina (io usato 250 gr di farina manitoba e 250 gr di farina di Kamutt)
-       80 gr di zucchero di canna
-       70 gr di burro
-       Un pizzico di sale
-       2 uova
-       1 bustina di vanillina
-       la buccia grattugiata di un limone
-       120 ml circa di acqua
-       mezzo panetto di lievito di birra fresco

Per le sfogliature: circa 200 gr di burro

La sera prima sciogliete il lievito di birra nell’acqua.
Mescolate le due farine.
Versarne in una ciotola i 2/3 circa, aggiungere l’acqua (quella dove avete sciolto il lievito) e iniziate ad impastare. Aggiungere 1 uovo e impastate. Aggiungete l’altro uovo, il resto della farina (tranne un paio di cucchiai) e lo zucchero.
A questo punto, impastate bene sulla spianatoia per circa 10 minuti. Dovete ottenere un impasto compatto ed elastico.
Aggiungete il pizzico di sale, il burro morbido a pezzetti, la buccia di limone, la vanillina e la farina avanzata.
Rimpastate con energia fino a che non risulti tutto amalgamato.
Porre l’impasto nella ciotola, coprire con la pellicola e lasciatelo in frigorifero per tutta la notte.
Al mattino, tirare fuori la ciotola.
Mettete il burro (quello per le sfogliature) tra due panni bagnati e strizzati e lasciatelo così per una ventina di minuti.
Poi seguite queste 4 fasi:
A)           prendete l’impasto, stendetelo a formare un quadrato. Modellate anche il burro in modo da ottenere un cubo regolare e posizionatelo sul quadrato di impasto, lasciando liberi i 4 bordi.
B)           Sollevate i 4 bordi (uno alla volta) sull’impasto.
C)           Ripiegarli sul borro coprendo interamente e fissandoli come a formare un pacchetto

Ora seguite queste altre 4 fasi (che dovrete poi ripetere per 3 volte, alla distanza di venti/trenta minuti una dall’altra, per fare le sfogliature):
I SFOGLIATURA

1.      versate della farina sul piano di lavoro e il pacchetto di pasta e burro e spianatelo col mattarello a formare un rettangolo  (circa 8 mm di spessore)
2.      ripiegare sul centro la parte più vicina a voi e premetela leggermente
3.      piegare sopra l’altro lato (quello superiore) e passarvi il mattarello
4.      si ottiene un nuovo rettangolo; girate in modo che il dorso  si trovi alla vostra sinistra

5. Coprite il panetto con la pellicola e mettete in frigo per 20/30 minuti.
Poi tirate fuori e rifate la procedura di cui ai punti 1,2,3,4 e 5. (II sfogliatura)
Poi rimettete in frigo per altri 20/30 minuti.
Tirate fuori e rifate la procedura (III sfogliatura)
Riporre in frigo per altri 30 minuti.
A questo punto stendete un rettangolo lungo e stretto (8 mm).
Tagliate dei triangoli con la base di circa 8/10 cm.
Fate un taglietto di 1 cm al centro della base.
Poi formate i cornetti, arrotolando, partendo dalla base verso la punta e tenendo largo il taglio. Poi finito di arrotolare, curvate delicatamente le punte laterali verso di voi.
Disponete i cornetti sulla placca da forno rivestita di carta da forno, coprite con la pellicola e lasciare ancora lievitare per 2 ore e 45’.
Poi pennellateli con l’uovo sbattuto, spolverizzateli di zucchero e infornate per circa 6 minuti a forno caldo a 200° e per altri 8/10 minuti a 180° o comunque fino a doratura. 
Una bella fatica…ma ne vale la pena!!!




2 commenti:

  1. Evviva chi sa godere dei piccoli piaceri quotidiani!

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  2. ;-) eh sì...di tutto ciò che si da sempre per scontato..e invece scontato non è affatto...

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