giovedì 15 novembre 2012

UNO SCRIGNO DI EMOZIONI E....DI SAPORE...



Ho imparato ad accettare e ad aspettare che le cose avvengono seguendo il loro corso naturale, senza sprecare troppe energie in sterili quanto inutili elucubrazioni mentali e senza quegli scalpitii dettati da un'infantile impazienza. Sono convinta che le emozioni vivano di VITA PROPRIA e che non serva a niente cercare di imprimere loro, anzitempo, una direzione. Le emozioni camminano su un loro sentiero.
La maggior parte delle volte sperperiamo energie a tentare di plasmare le emozioni per renderle "Opportune", "Accettabili"...al servizio del nostro Egocentrismo.
Dimentichiamo che le emozioni non hanno uno scopo "utilitaristico"..se non quello di renderci vivi e liberi; e ciò avviene solo nel momento in cui accettiamo di abbandonarci al loro flusso.
Ho capito che nel campo delle emozioni non bisogna SUPPORRE, ma INCURIOSIRSI...non bisogna PRESUMERE, ma con discrezione INTERESSARSI...
Non si possono gestire neppure le altrui emozioni...non si può costringerne o cercare di determinarne il corso...nemmeno usando strumenti quali il CORPO, la RAGIONE, la SEDUZIONE o la PERSUASIONE...
Essere liberi, autentici, veri, spontanei è l'unica cosa che possiamo fare per consentire alle emozioni di emergere dalla nostra interiorità e impedire che soffochino nei meandri delle nostre contorsioni mentali.. Ogni STRATEGIA diretta a condizionare la vita propria delle emozioni è destinata a fallire, perchè, nel momento stesso in cui mettiamo in atto una strategia, stiamo già perdendo una parte del nostro ESSERE AUTENTICO.
Un'emozione che deriva da un comportamento condizionato e condizionante non può dirsi veramente tale; sarà un trofeo, una taglia, una conquista...ma non un'emozione vera...
Qualunque atto che sia frutto di un'emozione liberata non potrà mai diventare causa di rancori, rimorsi, ripensamenti, rimpianti, perchè ogni VERA emozione assecondata è un pezzo di vita che ci siamo concessi di assaporare.
Ovviamente escludo ogni riferimento a quei comportamenti subdoli che, falsamente mascherati come emozioni, sono in realtà atti di vanità, di superbia, di lussuria...per i quali si usa l'alibi della spinta emozionale soltanto per sentirsi a posto con la coscienza...
La linea di confine è molto sottile...ma solo chi sa cogliere questa differenza, può dire di vivere nel rispetto delle proprie e delle altrui emozioni, scansando il pericolo, sempre incombente, di macchiare con l'INGANNO e la FALSITA' i rapporti intorno a sè.
Intanto, tra una riflessione e l’altra, possiamo anche andare a pasticciare in cucina...e oggi vi propongo qualcosa di sfizioso. Uno scrigno di zucchine con dentro....con dentro....continuate a leggere e lo scoprirete!

Ingredienti:

-       zucchine
-       formaggio cremoso
-       salmone affumicato
-       una goccia di aceto balsamico
-       olio, limone

Grigliare le zucchine tagliate a fette molto sottili (io le ho arrostite direttamente nel fornetto).
Intanto in una padella antiaderente, fate rosolare in un filo d’olio un po’ di scalogno, aggiungete il salmone affumicato tagliato a striscioline e qualche filetto di zucchina.
Dopo qualche minuto, spegnete e frullate il salmone e le zucchine con un pò di formaggio cremoso (quanto basta per formare un composto cremoso).
Prendete le fette di zucchina grigliate e ricoprite con esse le pareti di una formina (di quelle che vanno in forno). Farcite con la crema di salmone, grattuggiate sopra la scorzetta di limone e mettete altre zucchine come coperchio.
Infornate per 10 minuti a 180^ e poi ribaltate il tortino nel piatto, versandovi sopra una goccia di aceto balsamico. 







Nessun commento:

Posta un commento