giovedì 25 luglio 2013

INSPIRARE, ESPIRARE E...ASPIRARE...

...come gabbiani....a bordo della Dollaro II
Penso che quando si hanno delle aspirazioni vere, autentiche, di quelle che provengono dall’anima, bisogna tentare il tutto per tutto per realizzarle…
Se qualcosa ci appartiene, in qualche modo riusciremo a viverla: in qualche caso potremo solo sfiorarla, in altri si paleserà proprio come l’avevamo immaginata.
Penso anche che quando pensiamo di avere un’aspirazione, ma non la sentiamo davvero nel profondo, stiamo mettendo delle ali fragili ad un progetto che difficilmente riuscirà a decollare…
Bisognerebbe sempre avere il coraggio di riconoscere le proprie vere aspirazioni, senza farsi condizionare dal consenso sociale, dalle aspettative familiari, dal sentire comune. E' il primo passo per vivere una vita autentica. E già questa è una delle più alte aspirazioni. Non importa se la tua non è quella che gli altri definirebbero una vita di successo, fama, gloria.
Ciò che conta è che tu non stia coltivando dentro di te delle finte aspirazioni, destinate poi a trasformarsi in frustrazioni.
Siamo tutti diversi gli uni dagli altri.
Visioni all'aeroporto di Fiumicino
C’è chi sente di essere portato per la comunicazione, chi per le pubbliche relazioni, chi per la politica, chi per la musica. E c’è anche chi, a prescindere dal ruolo, dal lavoro, dall’etichetta, sente di voler diventare prima di tutto una persona soddisfatta del proprio spirito. Una persona capace di entusiasmarsi. Di apprezzare un sorriso, un abbraccio. C’è chi non sente il bisogno di riempire il proprio tempo e il proprio planning per conquistare il proprio benessere.
E c’è chi invece non riesce proprio a sfoltire i propri impegni e i propri contatti senza sentirsi perso.
Non esiste la formula perfetta per rendersi felici.
Ma esiste un modo giusto per ognuno di noi di sentirsi tali.
Ciò che facciamo nel nostro quotidiano è esso stesso il nostro copione. E’ la vita che stiamo vivendo. Vogliamo interpretarla o continuare a leggere sceneggiature che non metteremo mai in scena?
Se restiamo sempre aggrappati con la mente a qualcosa che non c’è, quel qualcosa, man mano, deruberà la nostra vita, i nostri giorni, il nostro tempo.
Se non avessimo altro tempo a disposizione che una manciata di minuti tutti per noi…con chi desidereremmo trascorrerlo? Facendo o dicendo che cosa?
Ecco…non aspettiamo. Non giochiamo con le chimere. Iniziamo a fare subito del nostro tempo la nostra occasione.
Cerchiamo la nostra partenza. E mettiamoci in volo. Non importa la destinazione: l’importante è esserci dentro a quel viaggio che ci è “capitato” in dono e che è la vita stessa.
...ad ognuno la sua partenza...
Passando ai fornelli, l’occasione del tempo estivo mi da la possibilità di sperimentare piatti come quello che vi propongo oggi che posso preparare anche in anticipo e gustare freddi o tiepidi.
Tortino di miglio al latte di cocco con ratatouille di verdure

Ingredienti:

-       miglio decorticato
-       latte di cocco
-       verdure miste (patata, carota, zucchina, melanzana, qualche pomodorino, scalogno)
-       uvetta
-       pinoli
-       erbe aromatiche a scelta (io ho usato un po’ di origano)
-       olio
  
Far cuocere (secondo i tempi riportati nella confezione) il miglio decorticato nel latte di cocco (eventualmente allungato con dell’acqua). Considerate che in genere per ogni dose di miglio, ce ne vogliono due di liquido.
Una volta cotto, mettetelo nelle formine e fate raffreddare in modo che quando capovolgerete lo stampino, il tortino non si sfaldi.
In una padella versate un filo d’olio e fate appassire lo scalogno (aggiungendo poca acqua), poi aggiungete tutte le verdure tagliate a julienne o a pezzetti.
Insaporite con erbe aromatiche a scelta, un pizzico di sale e quasi a fine cottura aggiungete una manciata di uvetta e una di pinoli.
Servite i tortini di miglio con il mix di verdure stufate.


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