mercoledì 6 novembre 2013

QUESTIONE DI MODI...E DI TEMPI...

Tramonto a Casertavecchia
Non basta avere qualcosa di GIUSTO da dire, un messaggio GIUSTO da divulgare o pensare alla cosa GIUSTA da fare.
Occorrono altre imprescindibili condizioni affinchè non sia tutto vano (o peggio ancora controproducente): che il tempo sia quello giusto (per dire, fare o non fare) e che il modo lo sia altrettanto.
Alcune persone hanno tutte le carte in regola per fare la mossa giusta, ma sbagliano il modo, il gesto, il tono.
Ecco allora che la loro azione e il loro pensiero non riescono ad arrivare al centro. Non raggiungono i cuori ai quali si rivolgono e allora scivolano via, vanificando il loro pur lodevole intento.
Elevarsi sentenziando ha in sé il germe della presunzione, quindi adottando questo modo ci si può pure "elevare" materialmente, ma non spiritualmente. 
Una cosa giusta può realizzarsi anche in punta di piedi, ha un tono di voce piacevole, un vestito sobrio, modi garbati e tempi maturi. Può essere scritta in caratteri corsivi con la penna stilografica, anzichè a caratteri cubitali con un pennarello dalla punta grossolana.
La Grande Cascata presso la Reggia di Caserta
L’acqua parte da cime elevatissime, ma sa precipitarsi con forza verso i luoghi più bassi. Questa è umiltà. E sa aggirare gli ostacoli, si adatta e nonostante la sua fluidità diventa più forte di qualunque altra cosa. Questa è l’adattabilità e la pazienza.
Occorre sempre saper rispettare, a volte bisogna anche saper aspettare.
È sottile il confine tra confronto e scontro. Solo nel primo è racchiuso il germoglio della saggezza. Nel secondo c’è sempre qualche condizione che non è stata rispettata: il tempo, il modo o l’intenzione.
A noi l’ardua impresa nel saperci collocare nell’uno o nell’altro territorio. Da una parte arricchiremo noi stessi, dall’altra forse solo il nostro ego.   
...intanto, con questo piatto che vi propongo oggi arricchiamo la nostra tavola...;-) 
Tortini di miglio alla crema di zucchine


Ingredienti:

-       miglio decorticato
-       latte di cocco
-       zucchine
-       pinoli
-       erbe aromatiche a scelta (io ho usato un po’ di origano)
- crema di riso biologica (la trovate nei negozi di alimentazione naturale e sostituisce i formaggi cremosi o la panna quando serve un tocco di cremosità alle preparazioni)
-       olio

Far cuocere (secondo i tempi riportati nella confezione) il miglio decorticato nel latte di cocco (eventualmente allungato con dell’acqua). Considerate che in genere per ogni dose di miglio, ce ne vogliono due di liquido.
Una volta cotto, mettetelo nelle formine e fate raffreddare in modo che quando capovolgerete lo stampino, il tortino non si sfaldi.

In una padella versate un filo d’olio, le zucchine a rondelle, erbe aromatiche a scelta e coprite con un po’ di brodo vegetale o acqua. Una volta cotte le zucchine, frullatele con il minipimer aggiungendo un cucchiaio di lievito alimentare, un po’ di crema di riso e qualche pinolo. Servite i tortini di miglio adagiati sulla crema di zucchine. 

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