giovedì 17 maggio 2012

TRA IL CUORE E LA GOLA...


E’ un paradosso un’emozione controllata!
Se è controllata …forse non è più un’emozione, ma un semplice moto della mente.
C’è chi usa il falso slancio per mascherare la propria incapacità di vivere un vero sentimento, limitandosi a celebrarne la superficie facendo abuso di parole e di moine e chi rinuncia, invece, allo slancio per paura di rivelarsi e lasciarsi andare.
Ma tra l’abuso e l’avarizia ne può percorrere di strada il cuore!!
Non è detto che si debba necessariamente scegliere tra l’ indossare i piedi di piombo o mettersi le ali di cartone…(anche se personalmente consiglio sempre la leggerezza…quella sana, che ti fa rischiare, ma anche volare…). La consapevolezza della natura rischiosa dei sentimenti umani non deve allontanarci da essi, ma farceli vivere con intensità, sapendo che ciò che conta è in primis l’intenzione che noi vogliamo coltivare, la molla che ci rende magari vulnerabili, ma anche “veri” e capaci di amare.
Penso che l’emozione vera, profonda, autentica non possa essere incanalata, recintata. Se intorno ad essa ci mettiamo a costruire dei paletti o la sviliamo con strategie, calcoli o prese di misura, le impediamo di ossigenarci con la sua energia.
E a proposito di energie…vogliamo prepararci una merenda energetica, golosa, fresca e avvolgente come un abbraccio dato (…e ricevuto) senza riserve?? …eccola qui…un bel dolcetto alla crema di fragole e mascarpone…

Ingredienti (a ciotolina):
-       voglia di peccare di gola ;)
-       biscotti pavesini
-       fragole
-       mascarpone
-       zucchero di canna
-       cioccolato fondente da grattugiare


Frullare con il minipimer una decina di fragole (lavate e asciugate), 1 cucchiaio colmo di zucchero di canna e 2 cucchiai di mascarpone. Versate un cucchiaio di crema nella ciotola, prendete due pavesini alla volta e farciteli con la crema alle fragole. Ricoprite il tutto con la crema rimasta.
Decorate la superficie con scagliette di cioccolato fondente e pezzetti di fragola. 







1 commento:

  1. Oggi mi trovo a rileggere questo tuo bel pensiero seguito da una sicuramente buonissima ricetta... ma sono pervaso da un senso di malinconia che mi fa pensare quanto l'amore sia così tante cose che, a seconda delle condizioni dell'anima, si modella e si adatta per esprimersi poi in base alla forma che gli diamo.
    Un pò come l'impasto di una ciambella... l'amore prende la forma della tortiera in cui lo versi.
    Mi rendo conto che l'amore comunque non lo si può provare a comando... mi rendo conto che anche se tenti di dargli una forma, non è sempre detto che il "calore" sappia realmente farlo cucinare al punto giusto... sono gli ingredienti il vero problema!
    Per vivere un amore vero bisogna imparare ad impastare quelli giusti (gli ingredienti) e metterci dentro anche la giusta dose di ragione.
    Forse oggi sto divagando... ma, si, anche per me in realtà è un paradosso un'emozione controllata!
    Lasciarsi andare al piacere di amare senza troppi filtri... quella è la gioia di amare!

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