mercoledì 18 gennaio 2012

Il riso in zucca allo speck e stracchino


Ciò che conta, davvero, è sempre il contenuto delle cose; però, spesso, è anche importante come viene presentato questo contenuto, il modus… Anche quando esponiamo concetti, idee…certo che è prioritaria la loro sostanza!! Però anche il modo in cui le esponiamo ha il suo perché…può suscitare attenzione, calamitare l’interesse di chi ci ascolta. Un modo fluido di raccontare aiuta a trasmettere il senso del racconto stesso (un modo confuso, aggressivo, dispersivo, invece, porterà chi ascolta a distrarsi. Ed ecco che in questo modo quel senso andrà perduto…).
A volte, le persone, per giustificare un modo brusco di esprimersi dice “…eh ma sono fatta/o così…”.
Ok…siamo d’accordo che è meglio la verità, anche brutalmente esposta, piuttosto che una menzogna, ben imbellettata e confezionata.
Però…come sempre, se si aspira ad un certo equilibrio…si possono trovare …(e cercare di mettere in pratica) delle sane vie di mezzo.
Quindi va bene dare priorità a ciò che c’è dentro…ma se riusciamo anche a curare ciò che c’è fuori…otterremo una duplice “bellezza”: un bel contenuto ed una bella forma. Un buon piatto, e una bella presentazione. Un bel concetto e una forma elegante e piacevole di esposizione. Una rivelazione sincera, ed un modo garbato di trasmetterla.
“Come sopra così sotto” (cit. Ermete Trismegisto, padre morale dell’alchimia)… questo antico detto, che riassume una delle più importanti verità sul misticismo, sottolineando l’unicità dell’esistenza, può essere allargato a tutte le declinazioni del vivere: come dentro, così fuori…come si presenta, così è…come sono, così mi mostro e vivo, ecc…
Ho preso alla lontana un discorso…sia per suggerire una riflessione sui modi e i mezzi delle cose sia per condurvi dentro questo piatto, del quale ho voluto appunto curare sia il contenuto (il risotto alla zucca) che la presentazione (il piatto…è la zucca stessa…)

Ingredienti: (le dosi dipendono dalla portata. Queste sono per 2)
- 140 gr riso
-       Zucca (circa 200 gr)
-       scalogno
-       burro, olio, sale, pepe, poco vino bianco per sfumare
-       brodo vegetale
-       ½ stracchino
-       2 cucchiai di parmigiano grattuggiato
-       speck a fettine

Come prima cosa preparatevi e tenete da parte 200 ml circa di brodo vegetale.
Versate 2 cucchiai di olio in una padella. Fate rosolare dello scalogno (1/2) tagliato a fettine. Aggiungete la zucca a pezzetti, sale, pepe e fate stufare fino a quando la zucca non sarà ben cotta. Nel caso, aggiungete un po’ di brodo o di acqua. A fine cottura, frullatela con il minipimer e tenetela da parte.
In una casseruola mettete un pezzetto di burro e un po’ di olio. Rosolate lo scalogno. Dopo poco fate tostare il riso. Sfumate con poco vino bianco.
Poi, man mano aggiungete il brodo vegetale.
A metà cottura aggiungete la purea di zucca, amalgamate e continuate la cottura del riso (sempre aggiungendo man mano il brodo).
Poco prima della cottura, aggiungete lo stracchino a pezzi e fate sciogliere.
A fine cottura spolverate con del parmigiano grattugiato, una macinata di pepe.
Per “un servizio ad effetto”…trasferite il riso all’interno della zucca scavata e adagiate sopra delle fettine di speck (che avrete in precedenza tostato in un padellino antiaderente senza l’aggiunta di olio).
Servite ben caldo.






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