Ogni cosa ha il suo tempo. Ogni frutto (o verdura) la sua stagione.
Ormai siamo abituati a vedere, avere e volere tutto, sempre.
Ma questa generosa (e, aggiungo io, invadente) disponibilità non è in linea con i ritmi naturali e biologici.
Quindi, visto che tra poco dovremo “congedarci” da uno degli agrumi che caratterizza l’inverno e che, in questo esordio di primavera, inizia a mostrare i primi segni di “stanchezza” (è quasi ora del suo letargo perché possa poi riprendere energia in autunno), posto una ricetta che lo vede protagonista e che ho cucinato qualche settimana fa, in uno di quegli appuntamenti speciali che mi piace definire “le mie cene di cuore”.
Se questi frutti tondi e arancioni fanno ancora capolino nel vostro cesto della frutta, per consumarli, e poter lasciare spazio ai nuovi colori e sapori della primavera (limoni, kiwi italiani, e presto anche fragole, albicocche e ciliegie), dategli questa chance: sperimentatele con queste polpettine. Si prestano a rivestire i panni di un secondo, o anche di un antipasto sfizioso.
La freschezza dell’arancia stempera il calore data in bocca dalla carne, e le dimensioni ridotte stimolano, anche a tavola, l’atteggiamento giocoso e leggero.
E’ perfetto da servire durante un buffet o un aperitivo in piedi. Non servono posate: basta lo spiedino, una buona compagnia e il gioco è fatto J
Ingredienti (per circa 15 polpettine):
- 200 gr di macinato di vitello
- 1 uovo
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 3 cucchiai di pangrattato
- Prezzemolo tritato
- Buccia di 1 arancia
- Succo di ½ arancia
- Olio, sale, pepe
- Farina (dove far rotolare le polpettine prima di infornarle)
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola: il macinato, l’uovo, il formaggio, il pangrattato, il prezzemolo, la buccia e il succo di arancia. Regolate di sale e pepe.
Formate (con le mani inumidite) delle piccole polpettine, fatele rotolare nella farina (o, a piacere, nei semi di sesamo), posatele su una teglia, versate un filo d’olio e infornate per circa 30 minuti in forno caldo.
Potete servirle infilzate, aggiungendo in cima agli spiedini degli spicchi di arancia. Il mio parere (personale) è che sono più buone tiepide, che calde.
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