martedì 14 febbraio 2012

L'INNOVAZIONE E LA TRADIZIONE



In cucina mi definisco senz’altro una sperimentatrice. Sono attratta dagli abbinamenti insoliti, innovativi e senza conoscerne il risultato, sono una di quelle che (non curandosi degli sguardi perplessi dei “puristi”) prova a mischiare i sapori dolci a quelli salati, ad aggiungere frutta nelle insalate, a creare insomma quegli accostamenti per i quali poter dire (o far dire) “non avrei mai pensato ma tutto sommato….legano davvero bene……”. Lì nasce la soddisfazione. Ecco mi piace superare i confini del gusto, i pregiudizi del sapore e spingermi oltre le frontiere dell’assaggio.
Quando si abbandona il “già noto” per qualcosa di nuovo…si “rischia” sempre di sorprendersi…e avere la possibilità di provare “meraviglia” è una grande cosa, a tavola, e nella vita in generale!
E’ proprio là dove non avresti mai immaginato che può trovare sfogo il tuo stupore.

“Il mondo non morirà mai di fame per la mancanza di meraviglie, quanto per la mancanza di meraviglia” (G.K.Chesterton)

Però, con buona pace dell’assolutismo, capita anche a me di lasciare da parte il ricettario della cuoca un po’ folle e mi diletto anche a cucinare dei piatti tradizionali, semplici e genuini, frutto di una maestria che ha saputo attraversare la storia.
Attingo allora al “ricettario della nonna”, volgendo lo sguardo a quel tempo in cui gli ingredienti a disposizione erano pochi e poveri. Oggi, quei piatti, ci consentono, tra una sperimentazione e l’altra, di celebrare l’autenticità del sapore della tradizione.
E a proposito di tradizione e dei classici della forchetta…leggete e gustatevi questa mia carbonara…;)

Ecco gli ingredienti :
-    160 gr Pasta rigatoni o spaghetti
-         2 Uova (1 intero e 1 tuorlo)
-         Guanciale e 2 fettine di coppa
-         sale, pepe
-         parmigiano e pecorino grattuggiati

Preparazione
In una ciotola mescolate energicamente con una forchetta l’uovo intero e il tuorlo con il pecorino e il parmigiano che avrete in precedenza grattugiato (in dosi molto generose). Aggiungete pepe. Creare una pastella, non troppo densa, ma nemmeno troppo liquida, aggiungendo allo scopo il formaggio.
Portate a bollare l’acqua (leggermente) salata e buttatevi la pasta.
In un padellino antiaderente fate rosolare il guanciale tagliato a pezzetti (senza aggiungere olio)  e (questa è una mia variazione personale) e le 2 fettine di coppa pure tagliati a striscioline.
Quando la pasta sarà cotta al dente, scolatela, tasferitela in una zuppiera, aggiungete subito il guanciale rosolato, mescolate e poi mantecate con l’uovo sbattuto col formaggio.
Aggiungete del pepe macinato e una spolverata di pecorino una volta che avrete impiattato.

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